Un aspetto fondamentale delle attività di ricerca di Agritech (Centro nazionale per le tecnologie in agricoltura) è la realizzazione di living lab. Si tratta di laboratori o campi sperimentali (dimostratori viventi) in cui sono progettate, sviluppate e testate diverse tecnologie intelligenti, sensori, strumenti, macchine, veicoli, robot, pratiche, modelli, piattaforme e prototipi per l’agricoltura di precisione sostenibile e moderna. Aspetto qualificante di tali living labs è che in essi sono considerati diversi aspetti della produzione agricola:
- attività di campo, considerando diverse colture, pratiche culturali e sistemi agricoli;
- differenti input e output agronomici complessivi;
- infrastrutture e i macchinari necessari per raggiungere un aumento sostenibile della produzione nazionale garantendone la sicurezza alimentare.
I living lab rappresentano proprio il cuore del progetto AgriLiv Network che ha infatti l’obiettivo di realizzare una piattaforma virtuale (sito internet) che permetta di mappare le innovazioni tecnologiche prodotte e testate nei Living Lab (centri dimostrativi promotori di innovazioni in agricoltura) del Centro nazionale Agritech e divulgare i risultati della ricerca da essi sviluppata. La piattaforma sarà quindi costituita da due sub-componenti:
- un geoportale, sviluppato secondo le moderne tecniche di gestione dei database spaziali con la possibilità di interrogare e confrontare i dati e accedere alle pagine specifiche di ogni living lab;
- una sezione di comunicazione che permetterà di veicolare i risultati delle attività di ricerca svolte nei living lab e le iniziative di comunicazione, formazione e coaching realizzate nell’ambito del progetto per coinvolgere attivamente la rete di stakeholder.
I living lab pilota
Attualmente non esiste una piattaforma che permetta di mettere in rete i risultati dei Living Lab di Agritech e la difficoltà di realizzazione è connessa anche alla eterogeneità delle informazioni, degli esperimenti realizzati e alla mancanza di requisiti tecnici necessari. Per rendere questa cosa possibile, AgriLiv Network prevede la realizzazione della piattaforma a partire da cinque “living labs pilota” gestiti dai partners di progetto. Vediamo quali sono e le principali attività svolte.
Living Lab Acqua Campus: è lo storico sito dimostrativo del Cer a Budrio (Bologna), le principali attività svolte riguardano:
- Validazione delle informazioni sullo stato idrico del suolo acquisite tramite sensoristica dedicata (resistenza elettrica, permittività elettrica, tensiometri ecc.).
- Definizione dei protocolli di assimilazione del dato di umidità all’interno del bilancio idrico di Irriframe.
- Calibrazione dei modelli colturali per il bilancio idrico.
- Validazione dei modelli di fertirrigazione (Fertirrinet) su pomodoro da industria, cereali autunno-vernini, mais, melo e pero).
Living Lab Irrisat: i siti dimostrativi serviti dal sistema Irrisat® (utilizzato da EuroSoft in concessione gratuita del proprietario) sono localizzati in Regione Campania nel bacino del Volturno in aziende bufaline che producono mais e sorgo (Azienda Letizia) e pomodori (Cooperative e/o OP). Le attività prevedono la raccolta delle seguenti informazioni:
- variazione umidità del suolo tramite sensori di campo;
- misure di volume irriguo fornito su ciascuna parcella;
- indice di area fogliare (tramite strumento Licor 2200);
- misure di clorofilla (tramite spad).
Tali informazioni saranno elaborate per analizzare i dati forniti dal sistema basato sui dati satellitari irrisat® determinando, tra le altre, l’efficienza irrigua ed eventuali correttivi per le informazioni fornite nonchè l’uptake di azoto mediante misure indirette di clorofilla. Applicazioni di irrisat® saranno previste anche in altri Living Lab.
Living Lab Agrestic: presso le piattaforme Agrestic gestite da Horta a Ravenna (c/o Società Agricola Ca’ Bosco) e a Foggia (c/o Caione Giannicola Impresa individuale), si mettono a confronto su scala aziendale la gestione convenzionale di alcune colture (a Ravenna pomodoro, mais, soia e grano duro; a Foggia pomodoro, grano duro e orzo) e una gestione innovativa che si avvale del digital farming, in particolare di un Dss innovativo che tiene conto anche del contenuto di carbonio nel suolo e le emissioni di gas serra.
Living Lab Soc (Soil Organic Carbon): presso alcune aziende agricole, Acqua Campus e i siti dimostrativi Agrestic sarà stimato da satellite il tenore del carbonio del suolo mediante mappe da satellite (Soc Map).
Living lab Pomodoro: presso alcuni campi pilota si andranno ad analizzare le informazioni fornite dai vari sistemi di gestione irrigua/fertirrigua dei partner (Irriframe®, Irrisat®, DSS pomodoro.net®). L’idea è di destinare un appezzamento a ciascuna tecnologia e su di un ulteriore appezzamento utilizzarle tutte. In un altro appezzamento verrà effettuato un confronto fra gestione tradizionale del pomodoro da industria (prassi aziendale del territorio di riferimento) e gestione 4.0 con il Dss di Horta pomodoro.net.